venerdì 29 maggio 2009

LUCIA MONDELLA

Lucia, il cui nome completo è Lucia Mondella, è una giovane ragazza, la cui età non è espressamente indicata nel testo ma emerge dalla descrizione che è nel fiore della giovinezza. La sua bellezza è modesta e comunica un singolare effetto di freschezza:" I neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile drizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi molteplici di trecce, trapassate da lunghi spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa dei raggi di un'aureola, come ancora usano le contadine nel Milanese.
Ma nel lungo susseguirsi di affanni, ella possiede un equilibrio sempre più solido tra religione ed amore.Nelle pagine dedicate alla lotta, che ora sorge improvvisa e subito si placa, ora cova segreta e lentamente si spegne, il Manzoni non solo mostra la sua profonda capacità di sentire, di graduare e di dipingere i moti contrastanti del cuore, ma crea una donna viva, reale, palpitante di amore verecondo ed indomito,e pur rassegnata in un’accettazione volontaria. Una donna non tragica come Ermengarda, una donna nata più a sentire che ad esprimere, a pregare e a piangere più che a parlare e gestire, una figura avvolta di melanconica elegia; perché di Lucia il Manzoni scrive, come è stato ben detto, con parole che hanno della carezza e del sorriso.



Lucia rappresenta la forma più pura e sincera di religiosità, ella affronterà ogni avvenimento con una costante fiducia nella "divina provvidenza" e saprà rasserenare, a volte anche indirettamente, l'animo impetuoso di Renzo. "Il Signore c'è anche per i poveri; e come volete che ci aiuti se facciam del male?"

Spinta da un grande rispetto nei confronti del fidanzato e della madre Agnese, si presterà malvolentieri al piano ordito, ma non riuscito, che caratterizzerà la famosa "notte degl'imbrogli", momento di grande tensione nel romanzo, trattato dal Manzoni anche con un forte tono ironico.
Ma Lucia, saprà anche adoperare delle piccole astuzie, che spesso favoriranno alcuni momenti del romanzo; ella ad esempio fornirà una gran quantità di noci a fra Galdino in cambio della sua solerzia nel chiamare Padre Cristoforo; è inoltre importante il suo ruolo nel dialogo con la monaca di Monza, la quale prendendola in simpatia, le offrirà la propria protezione. Ma fondamentale sarà l'atteggiamento della protagonista nel momento in cui l'Innominato sarà più propenso ad ascoltare la sua coscienza; Lucia saprà trovare le parole necessarie per ammorbidire il cuore di quell'uomo ormai già pentito.

Nessun commento:

Posta un commento